« Rather unique in Europe » (Expertise della Comunità Europea)
La Maison d’Europe et d’Orient è una associazione a scopo non lucrativo, fondata nel 1985 da Dominique Dolmieu e oggi diretta da Céline Barcq. Ha come obiettivo la creazione artistica e l’attività culturale in relazione all’Europa. La struttura ha conosciuto differenti evoluzioni. Inizialmente formazione musicale, essa si è rivolta al teatro nel 1989, con un primo progetto su Meilleur des Mondes d’Aldous Huxley, nel momento stesso in cui cade il muro di Berlino.
Dopo un primo viaggio in Albania nel 1991, la compagnia firma la sua prima creazione nel 1992 a l’ESAD Pierre Debauche, realizzazione che si rivela come la prima opera drammatica albanese in francese. Nel 2001, con il progetto Petits / Petits en Europe orientale e il cahier De l’Adriatique à la mer Noire (Climats), essa si costituisce come polo culturale, aggiungendo alla compagnia una biblioteca, una casa editrice oltre a una rete di traduzione, lavorando alla diffusione delle scritture teatrali dell’Europa dell’Est verso il francese. Nel 2005, apre i suoi locali attuali, aggiungendo alle sue attività una libreria e una galleria/sala teatrale. Nel 2009, la sua rete si estende all’insieme della zona Europa / Mediterraneo / Asia centrale, e diventa multilaterale, lavorando alla diffusione delle scritture teatrali tra differenti lingue.
La struttura comprende oggi una libreria, un centro di risorse (Bibliothèque Christiane-Montécot), una rete europea di traduzione teatrale (Eurodram), una casa editrice (l’Espace d’un instant), una compagnia teatrale (Théâtre national de Syldavie) e una sala multifunzionale (Théâtre du Viaduc & galerie).
L’associazione è membro della rete Actes if, dell’Assemblea Europea dei Cittadini, de L’autre LIVRE, della Fédération des Associations culturelles européennes en Ile-de-France (FACEF), dell’International Theatre Institute (ex-UNESCO), d’Interplay, di The Fence, del Forum des Instituts culturels étrangers à Paris (FICEP), dell’association H / F, del Réseau Français de la Fondation Anna Lindh, di MOTif (observatoire du livre et de l’écrit) e del Syndicat national des arts vivants (SYNAVI).